In merito al pagamento tramite MAV della quota di iscrizione all’Albo per l’anno 2018, abbiamo riscontrato che alcuni Iscritti, pur avendo pagato nei tempi, risultavano morosi non comparendo il loro versamento sul conto corrente bancario del Collegio.

Da nostre indagini relative al pagamento della quota di iscrizione all'Albo ci risulta che, da questo anno, quando un Iscritto paga il bollettino MAV presso l'ufficio postale anziché in Banca, in alcuni casi l’importo non viene accreditato direttamente sul conto corrente del destinatario del pagamento.

Una possibile spiegazione, ma stiamo sempre accertando i fatti, è che il MAV viene “passato” dall’Ufficio postale come NORMALE BOLLETTINO POSTALE E NON COME MAV.

Pertanto la quota di iscrizione, anche se regolarmente versata allo sportello postale, non prende la via dei versamenti MAV, ma una strada diversa che lo porta ad essere "parcheggiato" a tempo indeterminato su un conto corrente postale di servizio. Questo fino a quando la Banca del Collegio non si attiverà per richiederlo alle poste tramite una procedura specifica.

Abbiamo pertanto sollecitato gli Iscritti che risultavano ancora morosi a sanare la loro posizione entro il 31 agosto e in alcuni casi è stato riscontrato il problema sopra evidenziato. Concordemente con il ns. Istituto di credito, la Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci, ci attiveremo per richiamare i versamenti effettuati correttamente da questi Iscritti e mai giunti sul conto corrente del Collegio.

Il problema esposto, evidenziatosi questo anno, i numerosi MAV non recapitati agli Iscritti nei tempi, le onerose procedure in caso di morosità, spingono il Consiglio a optare per altre modalità di riscossione della quota annua di iscrizione, modalità che garantiscano prima di tutto l’Iscritto regolare e anche la sostenibilità delle risorse del nostro Collegio.

Il Consiglio pertanto si è già attivato per valutare e attuare le soluzione più opportune che verranno prontamente comunicate agli Iscritti.